Si registra pertanto la necessità impellente di aumentare il numero di nuclei famigliari disponibili ad esperienze di affido temporaneo estivo di minori rumeni. Il presente progetto vuole quindi agire su un gruppo di famiglie già sensibili all’affido (perchè lo conoscono e lo praticano da tempo con i bambini rumeni) e/o su nuclei che desiderano potersi sperimentare in un’esperienza di 'amore' di breve periodo quale “porta di accesso" ad un benessere psico-fisico dei minori ospitati, la loro autostima, la propria progettualità personale, le proprie competenze relazionali.

 

PROGETTI ITALIA

 

AFFIDO ESTIVO

 

L'Associazione F.A.U.S. odv opera dal 2002 nella Provincia di Varese, coinvolgendo un numero importante di famiglie nell’accoglienza di minori provenienti da contesti familiari e sociali problematici di paesi stranieri, in particolare dalla Romania (abbiamo predisposto più di 230 accoglienze in questi ultimi 10 anni). Insieme con la DIRECTIA GENERALA DE ASISTENTA SOCIALA SI PROTECTIA COPILULUI MARAMURES - che è l’Istituzione Rumena che si occupa della Tutela dell’Infanzia - si vuole offrire, ad un gruppo di minori rumeni in condizione di grave disagio familiare (o mancanti di famiglia) la possibilità di trascorrere il periodo estivo in Italia, presso le famiglie dell’Associazione.

I bambini ed i ragazzi che verranno ospitati provengono dalla provincia rumena del Maramures (all’estremo nord, al confine con l’Ucraina, in particolare nelle città di Baia Mare – capoluogo – e di Sighetu Marmatiei).

Riportiamo un sintetico quadro della situazione sociale attuale della Romania dal punto di vista della condizione minorile.

La Romania è il paese europeo con il più alto numero di minori fuori famiglia. Le cifre non sono uniformi, comunque si parla di circa 70.000 / 80.000 minori abbandonati: 24.000 che vivono in strutture di protezione dell'infanzia, 45.000 quelli che sono sotto la tutela delle Assistenti Maternali (un affido temporaneo con assunzione da parte della Regione) e più di 2.000 quelli che vivono in altre strutture di assistenza (Rapporto Eurochild 2010).

Un numero enorme di minori abbandonati che si confrontano con i problemi e le conseguenze che questo comporta (istituzionalizzazione, mancanza di affetto, condizioni difficili, emarginazione, mancanza di adeguata formazione alla vita futura...). Realtà che segnano negativamente il corso della loro vita e che rappresentano un macigno e un punto interrogativo sul futuro che li attende.

La Directia Generala de Asistenta Sociale si Protectia Copilului avente sede in Baia Mare (MM) è l’istituzione ufficiale che (come in ogni Regione della Romania) si occupa del disagio minorile e della protezione dei minori. Nel Maramures si calcola che siano circa 1800 i bambini e i ragazzi in stato di disagio e ospitati in case di tipo familiare che accolgono dai dieci ai tredici bambini per casa e che in questa Regione sono principalmente concentrate nelle città di Baia Mare (150.000 abitanti) e Sighetu Marmatiei (42:000 abitanti). In queste città sono pure presenti un Centro di Accoglienza di Urgenza e un Centro Maternale (per ragazze madri o mamme abusate)

Vivere in istituto porta all'emarginazione del minore, al suo isolamento per la privazione di affetto e di socializzazione. La mancanza del sentimento di amore, dell'attaccamento specifico alla famiglia, di stimoli, di un'attenzione personale specifica di cui ha bisogno ogni bambino, sono catastrofiche. E' in pericolo la sua stessa identità. Gli effetti dell'istituzionalizzazione, di natura fisica, psichica, emozionale, intellettuale e sociale, segnano profondamente le loro capacità di stabilire relazioni interpersonali e di affrontare la vita.

Detto ciò, sta aumentando il numero dei minori abbandonati. A seguito della crisi finanziaria e che ha coinvolto molte famiglie è in aumento il numero dei minori che chiedono l'istituzionalizzazione. Ad esempio, nei primi 10 mesi del 2010 al Telefono del Bambino sono stati più di 200 minori a richiederla. Nelle zone rurali è in aumento l'abbandono minorile da parte di famiglie con più di 3 figli (nel 2009 è aumentato del 30%). E' in aumento anche il numero di Assistenti Maternali Professioniste che desiderano rinunciare a questo mestiere per i tagli allo stipendio e per la difficoltà che hanno a gestire i ragazzi nell'adolescenza. Secondo i dati della Direzione Generale di Assistenza Sociale e Protezione del Bambino resi noti dal Ministero del Lavoro, Famiglia e Protezione Sociale (MMFPS) nel periodo gennaio – settembre 2010, hanno interrotto l’attività 1.086 assistenti maternali che avevano in cura 1.408 minori. (Agenzia Mediafax). Infatti, a causa della crisi si stanno tagliando i fondi e il personale per la gestione di queste Case Famiglia, riducendo il loro ruolo educativo a pura attività di “accudimento materiale”. Un educatore non può materialmente occuparsi della gestione della casa (pulizia, cucina...), dei ragazzi (igiene, scuola...) e svolgere attività educative e di accompagnamento. Tenendo presente che questo si fa con minori che hanno già sofferenze e un equilibrio precario. Nella situazione attuale questa funzione formativa da parte degli educatori è impossibile, quindi con ulteriore aggravio della condizione di disagio di questi minori.

In una situazione di tale profondo malessere, il soggiorno di due mesi in Italia, presso famiglie che scelgono volontariamente l’accoglienza, risulta essere un’opportunità importante per sperimentarsi in un contesto sano, pulito, affettivo e stimolante, dato che probabilmente risulterà anche l’unico nelle giovani esistenze di questi bambini. A completamento del Progetto Vacanze Estive si è potuto dare dal 2016 continuità con il Progetto Festività Natalizie in famiglia in modo che i ragazzi abbiano anche la possibilità di frequentare le famiglie in un momento di raccoglimento, intimità e letizia.

 

 

FAMIGLIE AMICHE UNITE PER LA SOLIDARIETA'

Casa Gesù Bambino - 21014 Laveno Mombello (VA) Via Sul Monte, 5

Tel. 0332668323 - Fax 0332 660973

Cod Fis. 92016040120  email: sacrocuore2@libero.it